Ornella Barra ai farmacisti riuniti a PharmEvolution "La farmacia italiana è la migliore nel mondo: siatene orgogliosi"

"La farmacia italiana è oggi la migliore del mondo e bisogna esserne orgogliosi, gli inglesi direbbero 'proud'. Bisogna crederci e investire: nel digitale, nell'intelligenza artificiale e nei collaboratori per trattenerli". Lo ha detto Ornella Barra, Chief Operating Officer, International - Walgreens Boots Alliance, aprendo la sessione pomeridiana di lavori della seconda giornata di PharmEvolution al Centro SiciliaFiera di Catania. 

Parole che hanno entusiasmato l'affollata platea di farmacisti. "C'è un concetto su cui concordiamo tutti: a fronte di servizi sanitari in crisi, il ruolo delle farmacie acquisisce sempre maggiore peso all'interno della filiera della salute - ha proseguito Barra  -. Ho parlato di Servizi al plurale perché le difficoltà dei Sistemi Sanitari sono comuni a molti Paesi. Noi italiani diciamo le cose che non vanno bene ma non quelle che vanno bene. Come sottolineato al G7 Salute di Ancona, il numero delle farmacie in Italia continua ad aumentare: +40% rispetto al 1975, mentre in Germania e Francia si registrano centinaia di chiusure l'anno. Da farmacista e da persona che crede fortemente nell'istituzione farmacia, auspico che si prosegua su questa strada, sempre tenendo come faro la sicurezza del paziente e la scientificità nell'esecuzione dei servizi".

L'overview di scenario di Ornella Barra, in apertura del convegno di Federfarma Nazionale, ha offerto l'occasione al presidente Marco Cossolo di sottolineare come "siamo all'ultimo posto per investimenti sulla sanità, ma al secondo per aspettativa di vita. E questo vuol dire che abbiamo capacità di ottimizzazione delle risorse". Parlando poi di servizi il presidente di Federfarma Nazionale ha ricordato che la farmacia italiana si fonda su "due pilastri, professionalità del farmacista e capillarità sul territorio" e ha sottolineato: "Smettiamo di chiamarla farmacia dei servizi e iniziamo a parlare di Farmacia di Comunità. I servizi sono un 'di cui' che ci serve a mantenere un punto di raccordo con i cittadini e con il Servizio Sanitario Nazionale".

Della sfida dei servizi in farmacia ha parlato anche il presidente di Federfarma Sicilia Gioacchino Nicolosi: "È un momento cruciale per farmacia italiana, ci stiamo impegnando tutti per dare supporto a una utenza che cambia e ha bisogno di noi. La nostra farmacia è sempre più inserita nel Servizio sanitario nazionale".

Negli scenari di sviluppo della farmacia in Italia, in Europa e nel mondo, tema del convegno di Federfarma, un ruolo di primo piano lo rivestono le rurali. "Secondo l'Istat  l'indice di vecchiaia ha raggiunto la quota di 199,8 persone di 65 anni e più ogni cento persone di 0-14 anni - ha sottolineato il presidente del Sunifar Gianni Petrosillo -. Anziani che abitano spesso nelle aree rurali e sono affetti da più patologie croniche. In questo contesto le rurali assolvono un ruolo molto importante e non si sono mai tirate indietro, come dimostra l'erogazione di servizi come le vaccinazioni".

A moderare il convegno la giornalista del Tg1 Maria Soave.

Della farmacia italiana come modello per l'Europa ha parlato Roberto Tobia segretario Federfarma Nazionale già presidente PGEU: "Come farmacia dei servizi abbiamo portato avanti una serie di attività tuttora sconosciute ad altri paesi, come la telemedicina, e siamo all'avanguardia relativamente agli esami di prima istanza". Anello debole in questo scenario di buona salute del sistema farmacia sembra la distribuzione, come ha ricordato Antonello Mirone, presidente di Federfarma Servizi: "Abbiamo davanti un lungo percorso sul fronte dei servizi ma non dimentichiamo che, se otteniamo riconoscimento e risultati, è anche grazie al sistema che c'è dietro e che non si è mai fermato consentendo alla farmacia di svolgere al meglio il suo lavoro". 

Di territorialità come valore aggiunto della farmacia ha parlato Luca Pieri, presidente Assofarm: "La farmacia non è più solo la persona, ma il luogo dove si fa salute".

La sessione pomeridiana di lavori è stata aperta dal format "Beauty and Best" della farmacista cosmetologa Myriam Mazza, un vero e proprio summit sulla bellezza diviso in due momenti: un talk con alcune delle voci più autorevoli del mondo della comunicazione, della formazione e dell'industria cosmetica in farmacia e una tavola rotonda istituzionale. "Ho portato a PharmEvolution case history virtuose in Italia che mostrano come la dermocosmesi rappresenti un braccio importante, abbia valore e sia una opportunità per il lavoro del farmacista".

Numerosi anche nel pomeriggio i convegni nelle tre sale di PharmEvolution, dall'Aderenza terapeutica alla Ricerca dell'equilibrio finanziario in farmacia, dalla Comunicazione empatica per migliorare i risultati economici all'Evoluzione digitale con i servizi di Promofarma Sviluppo e Federfarma Insurance Broker. Una maratona di incontri, mentre nei corridoi dell'area fieristica si sono registrate diverse migliaia di presenze.

Domani, terza e ultima giornata di lavori di PharmEvolution, l'atteso confronto con la Sanità territoriale su "La Dpc: una modalità efficace ed efficiente di distribuzione professionale del farmaco. Le proposte della farmacia e le riposte della PA".